Ingredienti principali:
Procedimento:
Iniziamo con una base solida: Per creare una tariffa di partenza efficace, è fondamentale partire dai dati storici della tua struttura. Come quando prepari una ricetta, non puoi improvvisare. Analizza l’ADR (tariffa media giornaliera) e il RevPAR (ricavo per camera disponibile). Questi ingredienti ti aiuteranno a capire quanto guadagni mediamente per camera occupata e per camera disponibile. L’obiettivo è sempre ottimizzare entrambi, mantenendo un equilibrio tra volume di prenotazioni e qualità delle tariffe.
Aggiungi i costi variabili: Ogni struttura ha dei costi che dipendono dal numero di prenotazioni, come quelli legati alla pulizia e ai consumi. È importante calcolare con precisione questi costi per ogni tipologia di alloggio. Questo ti darà un punto di riferimento per stabilire una tariffa minima, al di sotto della quale non conviene vendere. Conoscere questi costi è come avere una protezione contro la svendita: ti dice quanto puoi permetterti di scendere senza rischiare di andare in perdita.
Incorporare i costi fissi: I costi fissi, come stipendi, manutenzione e utenze, sono inevitabili. Sebbene questi non influiscano direttamente sulla tariffa di partenza, è importante tenerli a mente. L’ideale per coprirli è puntare su un’alta occupazione. Se non raggiungi la piena occupazione, abbassare l’ADR può essere una mossa strategica per migliorare il RevPAR e distribuire meglio i costi fissi.
Aggiungere un pizzico di stagionalità: Considera eventi locali e festività che potrebbero influenzare la domanda. Come in una ricetta, dove ogni ingrediente deve essere aggiunto al momento giusto, così anche una fiera o un evento stagionale può richiedere un aumento della tariffa di partenza. Non dimenticare di fare un confronto con gli anni passati per determinare l’effetto di questi eventi sulla domanda.
Bilanciare la cottura con la conoscenza dei clienti: Studiare la booking window (periodo tra la prenotazione e il soggiorno) ti permette di adattare la tua strategia in base al comportamento dei tuoi clienti. Se la maggior parte delle prenotazioni avviene all’ultimo minuto, puoi offrire tariffe last minute per stimolare le vendite. Se invece i tuoi clienti prenotano in anticipo, inserire tariffe early bird potrebbe spingere le prenotazioni a lungo termine.
Il tocco finale: il confronto con i competitor: Un po' di confronto con i competitor non guasta, ma è fondamentale farlo con cautela. Ogni struttura ha le proprie dinamiche di costi e strategie, quindi non basare la tua tariffa solo sui prezzi altrui. Usa i prezzi dei competitor come una guida di riferimento per adattarti alla domanda, ma non come la tua unica bussola.
Conclusione: La tariffa di partenza è la chiave per una strategia di pricing vincente. Proprio come una ricetta ben riuscita, è il risultato di un’attenta combinazione di ingredienti: dati storici, analisi dei costi, conoscenza del mercato e comportamento dei clienti. Con questi passi, non solo potrai stabilire una tariffa competitiva, ma anche massimizzare i ricavi senza rischiare di svendere la tua offerta.
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